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La Lazio batte anche il Porto: Un immenso Pedro firma il gol vittoria

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Pedro Lazio
Tempo di lettura: 2 minuti

Questa sera, la Lazio torna sul palcoscenico europeo per affrontare il Porto, una delle formazioni più temibili, candidata ad arrivare in fondo nella competizione. I biancocelesti si presentano a punteggio pieno, un risultato che sottolinea il cammino fin qui impeccabile degli uomini di Baroni.

Il tecnico toscano ha deciso di mischiare le carte, introducendo diversi volti nuovi rispetto alla formazione vista in campionato. Sarà una gara molto interessante, con due squadre pronte a dare battaglia in cerca di punti preziosi.

PRIMO TEMPO

La sfida si accende fin dai primi minuti, con un fallo di Gigot a centrocampo che costa al difensore l’ammonizione. I padroni di casa spingono subito in avanti: Tchaouna innesca Castellanos, ma il tiro dell’argentino finisce alto. Poco dopo, il centravanti argentino trova la rete su un’azione dalla sinistra, ma l’arbitro annulla.

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In difesa, Marusic chiude con decisione su Omorodion lanciato a rete. Guendouzi e Vecino, provano la soluzione dalla distanza, senza mettere in pericolo la difesa avversaria. Il Porto, pur controllato, si rende pericoloso in ripartenza: Vieira colpisce il palo e, sulla ribattuta, Omorodion trova l’opposizione di Gigot, anche se in posizione di offside. Poco dopo, l’ex Udinese Nehuen Perez stacca di testa su punizione, la palla esce sopra la traversa.

Nelle fasi finali, un’azione sulla destra degli ospiti crea scompiglio, con Omorodion a mancare la deviazione decisiva. A pochi istanti dal termine della prima frazione, Romagnoli sfrutta una sponda di Castellanos e firma il vantaggio per gli uomini di Baroni. Un gol che premia determinazione e resistenza, si torna negli spogliatoi sul risultato di 1 a 0.

SECONDO TEMPO

Inizio arrembante per i padroni di casa, ma il primo acuto è dei lusitani: Tiago Djalò, difensore in prestito dalla Juventus, tenta la conclusione, sebbene la mira sia ampiamente imprecisa. Gli ospiti spingono alla ricerca del pari. Pedro, sempre prezioso, si sacrifica anche in fase difensiva per dare una mano alla squadra, ma la Lazio appare vulnerabile sulle fasce. Un affondo sulla sinistra di Galeno buca la retroguardia biancoceleste: il cross per Eustaquio è preciso, e il nazionale canadese insacca con una deviazione efficace.

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La risposta di Baroni è immediata: con un triplo cambio, porta freschezza e energia in campo, sostituendo Gigot, Tchaouna e Castellanos con Gila, Dia e Rovella. La Lazio adotta un nuovo modulo, il 4-3-3, e la differenza si fa sentire subito. Un cross dalla destra di Pedro trova la testa di Vecino, ma la palla esce di poco. Su un calcio d’angolo, è poi Gila a rendersi pericoloso, mancando il bersaglio di un soffio.

La partita è entusiasmante, con continui ribaltamenti di fronte che mantengono il pubblico col fiato sospeso. Il risultato resta in bilico, Nehuen Perez rischia grosso con un tocco di mano in area su cross di Pedro. Il direttore di gara lascia proseguire. E poi arriva il colpo di scena finale: cross di Isaksen, Pedro controlla con grande classe e sigla il gol che chiude la partita. Vittoria dal valore enorme per i biancocelesti, che rimangono in testa al girone di Europa League come unica squadra a punteggio pieno.

Il tabellino

RETI: 49′ Romagnoli, 66′ Eustaquio, 92′ Pedro

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AMMONITI: Gigot, Namaso, Zaccagni, Omorodion, Perez, Djalò, Guendouzi, Pepè.

LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gigot (67′ Gila), Romagnoli, Tavares (88′ Pellegrini); Guendouzi, Vecino; Tchaouna (67′ Rovella), Pedro, Zaccagni (71′ Isaksen); Castellanos (67′ Dia). All. Baroni.

PORTO (4-2-3-1): Diogo Costa; Fernandes (62′ Joao Mario), Perez, Djalò, Moura; Varela (62′ Pepè), Eustaquio; Fabio Vieira (84′ Franco), Namaso (62′ Nico Gonzalez), Galeno; Omorodion (76′ Gül). All. Vitor Bruno.

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ARBITRO: Georgi Kabakov (BUL).

(Foto: DepositPhotos)

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