TARGET – É sempre più la Lazio di Baroni

La Lazio di Marco Baroni cresce partita dopo partita, rivelandosi una squadra equilibrata, solida e capace di un’ottima produzione offensiva. Il giocatore-simbolo di questo momento positivo è Pedro: nonostante i suoi 37 anni, lo spagnolo offre un contributo che va oltre l’ordinario. Decisivo in ogni fase del gioco, rappresenta un riferimento per il gruppo, dimostrando che esperienza e voglia di fare il bene della squadra possono ancora fare la differenza.

Il rientro di Zaccagni ha portato nuova energia: i suoi due gol nelle ultime due presenze in Serie A, hanno dato slancio ai biancocelesti e confermato l’importanza del suo ritorno.

Le note positive arrivano anche dai terzini di riserva: Marusic, pur con caratteristiche differenti rispetto a Lazzari, ha saputo coprire egregiamente il ruolo, mostrando affidabilità e sacrificio in fase difensiva. Luca Pellegrini invece, sta vivendo una delle sue stagioni migliori con l’aquila sul petto. La continuità delle sue prestazioni è l’espressione della solidità del progetto di Baroni, che ha saputo costruire un gruppo compatto e unito, alternando titolari e riserve senza intaccare l’equilibrio del collettivo.

Tatticamente, il passaggio nelle ultime partite al 4-3-3 ha dato alla Lazio maggiore copertura, offrendo stabilità anche in partite cruciali. Eppure, l’infortunio di Castrovilli riporta alla luce una questione delicata: la rosa, pur valida, potrebbe mancare di alternative solide a centrocampo, soprattutto nelle gare più impegnative.

Il trionfo in Europa League contro il Porto ha fornito una prova della maturità raggiunta. I biancocelesti hanno saputo resistere, soffrire, contenere gli avversari e colpire con pazienza, trovando il momento giusto per risolvere la partita. Un segnale chiaro della crescita e della consapevolezza di un gruppo che, sotto la guida di mister Baroni, continua a sorprendere per compattezza e determinazione.

(Foto: DepositPhotos)