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In campo con Garbo – L’analisi della 12ª giornata

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Daniele Garbo
Tempo di lettura: 4 minuti

Dodicesimo appuntamento con “In campo con Garbo” dove attraverso le parole del nostro Direttore editoriale Daniele Garbo, affrontiamo i temi più importanti della giornata di campionato appena trascorsa.

Pareggio per uno a uno tra il Napoli capolista e l’Inter che fallisce l’operazione sorpasso ai danni dei partenopei, con Hakan Chalanoglu che sbaglia il rigore del possibile vantaggio neroazzurro a poco meno della metà del secondo tempo.

La Roma perde rovinosamente in casa allo stadio Olimpico contro un ottimo Bologna ed esonera con effetto immediato Ivan Juric. Vola la Lazio di Marco Baroni che vince sul difficile campo del Monza, mentre il Milan pareggia clamorosamente a Cagliari.

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Direttore, cosa sta succedendo a Roma?

“Un caos totale, non si capisce nulla. Juric secondo me andava esonerato quando ha preso sei sberle dalla Fiorentina. Ora i nomi che circolano sono moltissimi e pare che Mancini sia quello favorito, ma non si sa se è una scelta corretta visto e considerato che non accetterebbe un ruolo da traghettatore e per via del suo passato laziale.

Claudio Ranieri in questo momento potrebbe essere l’unico nome abbordabile che accetterebbe di vivere una situazione simile: è romanista, è navigato ed ha salvato in più occasioni la squadra giallorossa. La situazione è molto pesante perchè i giallorossi galleggiano sulla zona retrocessione tenendola a distanza di sole quattro lunghezze. Vedremo cosa succederà al ritorno in campo anche perchè la Roma si troverà ad affrontare Napoli e Atalanta”

Anche lei pensa che il Napoli abbia preso un punto pari ad una vittoria a San Siro contro l’Inter?

“Si onestamente penso che sia un grande risultato per gli azzurri. Premesso che l’Inter non ha dimostrato il cannibalismo mostrato lo scorso anno, gli azzurri hanno disputato una grandissima partita difensiva rischiando addirittura di vincere il match con Giovanni Simeone al  novantacinquesimo.

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Tralasciando la polemica e l’episodio del rigore, che a mio giudizio non c’è, il pareggio alla fine credo sia il risultato più giusto. Ora però Antonio Conte ha da risolvere l’unico vero enigma del Napoli che porta il nome di Romelu Lukaku.

L’attaccante belga anche contro i neroazzurri è rimasto per larghi tratti della partita fuori dal gioco sovrastato, soprattutto nel secondo tempo, da Francesco Acerbi e questo oltre ad evidenziare il magnifico lavoro degli uomini azzurri che sono primi senza un bomber fa si che il Conte debba trovare una soluzione rapida a questo problema e invito a fare una riflessione a riguardo: Questo Napoli con Osimhen quanti gol avrebbe fatto a questo punto della stagione?..

La Juventus vince a Torino e rilancia le sue quote Scudetto. Ma sembra sempre mancare qualcosa..

“Si vince contro un Torino incerottato e senza Duvan Zapata, fa due gol mostrando una buona forma fisica e con un discreto gioco. Thiago Motta sta lavorando molto bene nonostante il poco tempo a disposizione ma per vedere la vera Juventus bisognerà aspettare ancora un pò.

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Mancano sicuramente i gol di Dusan Vlahovic e la possibilità di potergli schierare vicino un calciatore che gli dia supporto e credo e spero per loro che a gennaio provvedano a colmare questa lacuna importante.

Il Milan pareggia clamorosamente contro il Cagliari facendosi rimontare e rischiando di perdere in più di un’occasione. A cosa possono aspirare i rossoneri?

“Il solito Milan del solito Fonseca. Credo che in fin dei conti questo è l’apporto che il tecnico portoghese può portare alla squadra: buona fase offensiva con ottimo calciatori ma con una fase difensiva da rivedere completamente ed è ciò che in più di un occasione abbiamo visto a Roma.

La partita di Madrid ci ha fatto capire proprio questo. Il Cagliari ha imbrigliato i rossoneri e ha rischiato di vincere il match in più di un occasione sfruttando la fragilità del Milan, che non può farsi rimontare due gol come è successo.

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Lazio e Fiorentina lanciano la sfida alle big del campionato. Entrambe seconde ad un solo punto dal Napoli. Nuove pretendenti al tricolore?

“Non mi sento di escluderlo categoricamente perchè il pallone è rotondo, ma non credo che abbiano la forza di poter arrivare fino infondo a questo ritmo e poter contendere il titolo a quelle che, secondo me, sono le pretendenti al titolo ovvero Napoli, Inter e Juventus.

Ma gli vanno fatti i complimenti perchè mostrano un gioco magnifico facendo giocare tutta la rosa a disposizione, va reso merito a Marco Baroni e Raffaele Palladino che hanno innovato e rivitalizzato organici sazi e poco disponibili al sacrificio.

Un’altra squadra che sembra rinata è il Bologna di Vincenzo Italiano. Un’altra annata come quella scorsa è possibile?

“Ha praticamente gli stessi punti della stagione scorsa con la differenza che quest’anno la concorrenza è “leggermente” aumentata. Devo fare un passo indietro e smentirmi, pensavo che Italiano sarebbe stato uno dei primi a saltare visto che a Firenze lo accusavano di essere troppo spregiudicato e invece sta ottenendo ottimi risultati.”

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Per chiudere volevo un commento di Daniele Garbo sul nuovo allenatore del Lecce Marco Giampaolo.

“Può sembrare un utopia, ma Marco Giampaolo è un allenatore che sa fare benissimo il suo lavoro soprattutto per ciò che riguarda la fase difensiva. Ha avuto alcune esperienze non proprio fortunate ma ad Empoli, su suggerimento di Maurizio Sarri, ha svolto un ottimo lavoro.

Ricordo ancora quando prese le redini dell’Ascoli ripescato in Serie A nel 2006 e fece un campionato straordinario a discapito delle quote che lo davano come sicuro candidato alla retrocessione. Una scelta interessante da parte del presidente Sticchi Damiani”.

(Foto LBDV)

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