Connect with us

Nazionali

Italia, Comuzzo: “La Nazionale è il sogno più grande”

Published

on

Spalletti Italia
Tempo di lettura: 2 minuti

Tra le grandi novità delle convocazioni di Luciano Spalletti c’è sicuramente Pietro Comuzzo. Classe 2005 il giovane difensore centrale della Fiorentina si è fatto largo nella squadra di Palladino a suon di ottime prestazioni prima di ricevere la chiamata del CT. A lui il primato di calciatore più giovane fra quelli chiamati per i prossimi impegni in Nations League contro Belgio e Francia.

I brividi dell’inno

Per me l’inno di Mameli è il più bello del mondo, ti fa capire l’importanza e la bellezza di questo paese. Cantarlo sul campo è la cosa più bella che potessi immaginare”, ha detto il classe 2005 a margine del suo primo botta e risposta con i giornalisti da giocatore “azzurro”. Il difensore viola ha poi dichiarato la sua ammirazione per Giorgio Chiellini, ex capitano e ultimo a sollevare un trofeo con la nazionale ad EURO 2020. “Sì, l’Europeo del 2021 l’ho vissuto in maniera bellissima. Vedere Chiellini giocare quelle partite e vederlo alzare il trofeo è stata una gioia immensa“.

Il livello raggiunto

Il giovane diciannovenne ha poi avuto modo di soffermarsi sul suo stato di forma e sui progressi finora ottenuti. “Da gennaio di quest’anno sono rimasto fisso in prima squadra e lì ho capito di poterci rimanere. Per quello che ho raggiunto ora, un pensiero va a mia mamma che non c’è più, se lo faccio è soprattutto per lei“.

Advertisement

Parole al miele anche per il suo attuale allenatore Raffaele Palladino che lo sta consacrando nel grande calcio facendone un perno della difesa della Fiorentina. “Palladino mi dà consigli sul campo e su come migliorare. La cosa bella del gruppo Fiorentina è proprio il gruppo, se siamo lì è perché ce lo stiamo meritando e lottiamo il più possibile per restare lì in alto“.

Sogno debutto

Comuzzo potrebbe realizzare il sogno del debutto in questa tornata di Nations League. Un esordio che potrebbe essere memorabile se avvenisse contro la Francia al Meazza nel match previsto domenica. “Quale partita vorrei giocare? Dovendo scegliere, dico Italia-Francia perché è in Italia e a San Siro ma anche con il Belgio di Lukaku sarebbe un bel test“.

Infine qualche parole sulle sue qualità. “Sicuramente la concentrazione, per come sono stato educato è una cosa su cui punto molto. Quando si va in campo è la testa a fare la differenza, per un difensore ancora di più“.

Advertisement

(Foto: DepositPhotos)

in evidenza