Napoli
Caro Diego, ti scrivo…
Caro Diego ti scrivo…,
Scrivo questa lettera con il cuore colmo di emozioni, proprio nel giorno dell’anniversario della tua scomparsa. Anche se sono passati alcuni anni, il tuo ricordo rimane vivo e forte nei cuori di noi tifosi del Napoli, e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assistere alle tue magie sul campo da gioco.
Sei arrivato a Napoli in un’epoca in cui la città, martoriata di contraddizioni, aveva bisogno di un eroe. Con il tuo talento e la tua passione, sei diventato non solo un simbolo calcistico, ma anche un emblema di speranza e riscatto per tutta la città. Hai portato Napoli ai vertici del calcio mondiale, ma hai fatto molto di più: hai incarnato l’anima e lo spirito di un popolo che lotta e non si arrende mai.
Chi può dimenticare quella stagione magica del 1986-87, quando ci hai condotto alla vittoria del nostro primo scudetto? Immagino, tramite i racconti di mio padre, ancora i festeggiamenti, la gioia incontenibile che hai regalato a milioni di persone. Le tue parole: “Io sono un napoletano e un argentino. Napoli e l’Argentina sono unite nel mio cuore” risuonano ancora forti nelle strade della nostra città. E poi, il trionfo in Coppa UEFA nel 1989, un’altra pagina gloriosa scritta con il tuo talento ineguagliabile.
Le tue gesta sul campo erano un’opera d’arte in movimento. Ogni dribbling, ogni assist, ogni gol era una dimostrazione della tua maestria. Ma oltre alle giocate spettacolari, hai saputo conquistare i nostri cuori con la tua umanità. Hai detto una volta: “Io ho sbagliato e pagato, ma la palla non si sporca.” Questo ci ha insegnato che, nonostante gli errori e le difficoltà, possiamo sempre ritrovare la nostra strada attraverso la passione e l’amore per ciò che facciamo.
Diego, la tua presenza a Napoli non era solo quella di un grande campione, ma di un amico, di un fratello. Quando ti vedevamo lottare sul campo, sentivamo che lottavi per noi, per la nostra città. E quando ci hai salutato con il tuo famoso “Vi lascio ma il mio cuore resta con voi” abbiamo capito che il legame tra te e Napoli sarebbe stato eterno.
Oggi, nel giorno del tuo anniversario, ricordiamo non solo il grande calciatore, ma l’uomo che ha cambiato la nostra storia. La tua statua allo stadio che ora porta il tuo nome è un tributo alla tua grandezza, ma il vero monumento è quello che hai scolpito nei nostri cuori.
Grazie, Diego, per tutto quello che ci hai dato. Per i sogni, le emozioni, le vittorie. Grazie per aver fatto sentire speciale un popolo bistrattato e denigrato; grazie per averci fatto credere che tutto è possibile.
Continueremo a onorarti ogni giorno, con il nostro amore per il calcio e per la nostra Napoli.
Una Napoli che oggi più che mai ha bisogno di splendere per le sue bellezze e non come teatro di violenza e morta, soprattutto adolescenziale.