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Serie A – La top 11 della quindicesima giornata

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Esposito Empoli
Tempo di lettura: 2 minuti

Quindicesima giornata di Serie A che va in archivio con un Napoli che dopo diverse settimane perde il primo posto in classifica a vantaggio di una straripante Atalanta. Nove vittorie di fila per gli orobici. Di seguito troveremo i top 11 di questo turno.

Portiere

Mike Maignan (Milan): Difendere i pali di una squadra che deve fronteggiare i terribili ragazzi di Gasperini è una bella impresa per tutti. Il francese deve raccogliere due volte il pallone dalla porta ma di fatto è incolpevole. Nel mezzo tante belle parate che salvano il Milan.

Difensori

Federico Dimarco (Inter): L’esterno nerazzurro non ha bisogno di presentazioni. Contro il Parma torna al gol che mancava dalla quinta giornata e sfodera un’altra prestazione che ci rammenta quanto sia diventato un top del ruolo.

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Jaka Bijol (Udinese): Un’altra grande prestazione per lui che accompagna un contropiede letale e sigla il gol del 2-1. Difensivamente impeccabile.

Gianluca Mancini (Roma): E’ il leader della difesa di Ranieri e non a caso non è mai stato messo in discussione nemmeno dai suoi predecessori. Ha l’enorme merito di siglare il gol del 2-1 che taglia le gambe al Lecce e apre la strada per la goleada finale.

Nuno Tavares (Lazio): Benché ci siano state partite in cui sia stato ancora più devastante, anche al Maradona contro la capolista dimostra il suo dominio fisico. Gli avversari a tratti sembrano rimbalzargli addosso e dai suoi piedi prende il via l’azione che porta al gol vittoria di Isaksen.

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Centrocampisti

Danilo Cataldi (Fiorentina): Aveva promesso al suo amico Bove che avrebbe segnato con un tiro sotto al sette. E così è stato. L’ex Lazio amministra il centrocampo con maestria ed è un perno del progetto viola targato Palladino.

Niccolò Pisilli (Roma): Lui è un ragazzo d’altri tempi. Semplice, pulito e soprattutto di grande qualità. Lo aveva lanciato Mourinho e alla fine ha convinto anche i suoi successori. Contro il Lecce è l’MVP e mette a segno un gol e un assist.

Matteo Guendouzi (Lazio): Fa parte di quella categoria di giocatori che sono poco appariscenti ma che in mezzo al campo hanno un’importanza colossale. Con la sua fisicità, ma anche qualità, è il valore aggiunto di una bella Lazio che sbanca il Maradona.

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Attaccanti

Lorenzo Lucca (Udinese): Insieme a Thauvin è l’anima dell’attacco dei bianconeri. Suo il gol in apertura che viene affiancato da un’altra serie di potenziali occasioni che talvolta si crea da solo.

Sebastiano Esposito (Empoli): Potremmo sbilanciarci e dire che questo può essere l’anno della consacrazione per lui. Inizia ad avere continuità di rendimento e ciò è testimoniato dalla doppietta messa a segno contro l’Hellas.

Ademola Lookman (Atalanta): Gli aggettivi per lui si sprecano. Per non sembrare banali ci limiteremo col dire che è l’uomo simbolo di un’Atalanta che sogna. E lo fa anche grazie ai suoi gol decisivi. Contro il Milan stava per uscire e invece prima si procura un corner e poi fa 2-1.

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(Foto:DepositPhotos)

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