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PROSPETTIVE DI VENERE – Ventesima giornata, prima di ritorno

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E’ attribuita a Walt Disney la frase: “L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare”. Calza a pennello con questo terzo week end di gennaio, che è poi il secondo di campionato ed il primo del girone di ritorno.

E’ – inevitabilmente – la settimana del “nuovo inizio”, l’occasione in cui ciascuno prova a rimettere il pallone al centro del campo ed a ricominciare daccapo.

Lazio e Sampdoria, per la verità, che aprono il sabato di campionato ci pensano assai meno degli altri, poiché Inzaghi cerca l’undicesima vittoria di fila e la Samp ha collezionato sette punti nelle ultime quattro partite, recuperando una posizione in classifica più decente. Alle 15.00 del sabato, dunque, sarà interessante capire chi comincia il girone di ritorno in linea rispetto a come ha finito quello di andata. Se continua a girar bene a Immobile & Co., può essere un 2-0 in controllo, se l’ingranaggio s’inceppa, Gabbiadini è pronto a farsi perdonare gli errori sotto porta recenti ed a regalare – coi suoi – una prima sorpresa di giornata.

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Alle 18.00 toccherà a Sassuolo e Torino, con gli ospiti che dovranno contenere la foga di una squadra che raccoglie – in generale – assai meno di quel che semina, pur essendo in grado, nella giornata giusta, di metter sotto chiunque. E’ un match che, giocato nella testa, promette tanti gol ed un buono spettacolo, specie se Belotti è ancora quello dell’ultima trasferta romana ed i tre davanti del Sassuolo sapranno trovarsi e dialogare con la squadra.

Chiuderà il sabato un intrigante confronto tra Napoli e Fiorentina. Si affronteranno due squadre profondamente diverse rispetto a quelle che si sono fronteggiate il 24 agosto scorso. Rivoluzionate non tanto negli uomini (tutto sommato gli stessi, infortuni e recenti innesti a parte), ma negli obiettivi e nella testa. Quel 3-4 con tante polemiche creò illusione tra gli azzurri e rabbia tra i viola. Oggi, però, la realtà racconta che le due squadre – insieme – non raggiungono i punti dell’Inter e men che meno della Juve, si trovano entrambe nella parte destra della classifica e rappresentano, probabilmente, le due più grandi delusioni di quest’anno. Solita emergenza in difesa per il Napoli, col centrocampo che – a gara in corso – dovrebbe completarsi con almeno uno dei nuovi e l’attacco che, invece, dovrà fare a meno del solo Mertens. Alla Fiorentina mancherà solo il lungodegente Ribery, con Chiesa che – rientrante – farà coppia con Cutrone.

Domenica, ad ora di pranzo, sarà il turno di Milan-Udinese, con la terza giornata D.I. (dopo-Ibrahimovic) che rappresenta un’altra possibilità (la seconda di fila) per i rossoneri di alzare la testa e guadagnare posizioni in classifica. L’ora dei pasti normalmente, però, cela il rischio-pareggio, con i bianconeri friulani che proveranno a sfruttare la potenza e la varietà offensiva del trio De Paul-Okaka-Lasagna contro una difesa nuova ed un portiere appena arrivato già pronto all’esordio. Dovesse incartarsi la squadra di casa, l’1-1 è dietro l’angolo.

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Il Lecce molle degli ultimi tempi e di gran parte della stagione appare vittima designata nel match delle 15.00 contro un’Inter che ha voglia di riprendere la marcia dopo il pareggio dell’ultima giornata. Se Lautaro confermerà uno squillo nei primi 25 minuti e Lukaku continuerà ad essere l’inesorabile potenza distruttiva, Falco e Babacar avranno una montagna impossibile da scalare. Pronostico talmente scontato da essere quasi sconsigliato. Ed infatti – dovessi scommettere – non lo giocherei.

A Brescia il Cagliari deve provare ad invertire la tendenza discendente dell’ultimo periodo. Balotelli & Co., bisognosi di punti, sono l’avversario non proprio ideale però. La gara sarà decisa a centrocampo, senza disdegnare qualche bel tiro da fuori che creerà un bel da fare e qualche problema ai portieri, probabilmente costretti agli straordinari.

Il Bologna proverà a sfruttare il turno casalingo per superare in classifica il sorprendente Verona, che ha comunque una partita in meno. E’ partita interessante, forse quella più intrigante del pomeriggio domenicale, anche se non è da escludere un pareggio a reti inviolate, risultato che – tutto sommato – non scontenterebbe nessuno.

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Genoa-Roma delle 18.00 è un crocevia significativo per entrambe. Il Genoa deve provare a cambiar marcia dopo un’andata disastrosa, mentre la Roma non può rischiare di perder punti in un week end dove l’Atalanta (a pari punti al quarto posto) non dovrebbe far troppa fatica in casa con la Spal. Rischio alto per entrambe, dunque, pur in presenza di differenze enormi di qualità in organico.

Domenica sera il Parma rischia davvero di essere altro sparring partner per la Juventus delle meraviglie dove Dybala, Cristiano Ronaldo e Higuain hanno occasione ghiotta per rimpinguare lo straordinario bottino personale. Kulusevski giocherà la prima davanti ai prossimi tifosi e potrebbe decidere – umanamente – di rallentare un po’ la marcia trionfale del girone d’andata. Non ci sarà Gervinho, che l’ultima volta qualche dispiacere arrecò ai bianconeri. Dunque se pronostico deve essere per forza, questo non può che essere 4-0 e testa alla prossima.

Chiuderanno la prima di ritorno lunedì sera Atalanta e Spal, con gli ospiti che difficilmente lasceranno l’ultimo posto in classifica ed i padroni di casa che nelle ultime tre in casa hanno rifilato tre gol al Verona, cinque al Milan ed altri cinque al Parma. E’ roba da playstation. Secondo logica, la Spal ne prende almeno 3 o 4, poiché il calcio è strano, Petagna e Di Francesco devono provarci fino alla fine a cambiarne le sorti.

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Bisogna cominciare adesso, ha scritto qualcuno, ad essere quel che si vuol diventare domani.

Dunque tocca a questa prima giornata di ritorno indicare la strada.

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Noi siamo curiosi di capire quel che accade e saremo pronti – come sempre – a commentarlo.

Buon week end.

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