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UFFICIALE – Fiorentina, rinnova Sottil

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La Fiorentina ha ufficializzato il rinnovo del contratto del giovane Riccardo Sottil. Il classe 1999 si lega ai viola fino al 2024.

Il rinnovo era nell’aria già da qualche giorno, ora è arrivata l’ufficialità con un tweet del club viola: “Ufficiale: Riccardo Sottil rinnova il suo contratto fino al 2024.

Qualche minuto più tardi, poi, lo stesso calciatore e il ds Pradè hanno parlato in conferenza stampa. Ecco le loro parole, riportate da TuttoMercatoWeb:

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[Pradè] Chi mi ricorda?
Joaquin è quello che lo ricorda di più. Per movenze e caratteristiche. La cosa bella, in generale, di questi ragazzi è il senso d’appartenenza che hanno nei confronti della Fiorentina“.

I tanti giovani arrivati in Nazionale dal settore giovanile della Fiorentina in futuro anche a Firenze a differenza di quanto avvenuto in passato?
Dire sì o no sarebbe sbagliato. Noi puntiamo a valorizzare il nostro prodotto poi le vie del calcio sono molto complesse. Lo abbiamo dimostrato fin dall’inizio della stagione. Riccardo vuole giocare ed è normale e noi vogliamo farlo, ma possiamo prendere anche la decisione di farglielo fare altrove. Il nostro però rimane un progetto di percorso insieme comune nel lungo periodo“.

Cosa manca dal mercato?
Il presidente ha fatto un investimento importante con Cutrone. Sappiamo che numericamente abbiamo bisogno di un giocatore a centrocampo e uno probabilmente in difesa. Dobbiamo però fare operazioni rivolte al futuro. Non vogliamo prendere giocatori tanto per prendere“.

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Colpi sul finale del mercato?
L’ultima settimana è quella che determina sempre. Cutrone abbiamo iniziato a lavorarlo a dicembre e lo abbiamo chiuso la settimana scorsa. Se arrivano le operazioni che stiamo pianificando bene, altrimenti andremo avanti uguale“.

Mercato importante per me?
Io sono un dipendente e sono felice di essere qui. Questo è un anno di ricostruzione, con cambiamenti radicali. Avevamo 75 contratti ed è stato difficile. Il percorso è stato lento e graduale. Il mio futuro non c’entra niente. Io metto passione, voglia e lealtà. Questo è come faccio calcio“.

Juan Jesus per la difesa?
La cosa più bella è che stiamo diventando una società appetibile per i giocatori. La società sta crescendo, sta investendo ed è presente sul territorio. Tutte cose che piacciono ai giocatori“.

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Ipotesi prestito per Sottil?
Lo cercano in tante società. Riccardo piace a tantissime squadre sia in Serie A che in Serie B. Ad oggi mi dispiacerebbe e ci dispiacerebbe come club privarcene anche per sei mesi. Con lui, l’agente e il padre monitoreremo la situazione perché è la cosa più intelligente che possiamo fare“.

La rinascita della Fiorentina?
Siamo una squadra che è stata completata l’ultimo giorno del mercato e il percorso di Montella è stato difficile. Il cambio di allenatore ha dato una scossa a livello psicologico e va dato merito a Iachini. Ancora però non abbiamo fatto nulla perché vogliamo essere fortemente competitivi“.

Pedro e Zurkovski?
Zurkovski è stato preso dalla precedente gestione. Ha fatto un Europeo con la Polonia eccezionale e deve fare un percorso di crescita. Sono felice del suo percorso e con lui dovremo fare una valutazione simile a quello di Sottil. Pedro è arrivato con un deficit muscolare importante. Sapevamo che il percorso sarebbe stato lungo e una volta rientrato a disposizione è arrivato il Flamengo e si è concretizzata l’operazione. Sappiamo tutti cosa sia il Flamengo per i brasiliani. Si può parlare di fallimento tecnico, ma a livello economico può ancora essere un ottimo investimento per la Fiorentina avendo anche la possibilità di riportarlo a Firenze. Lui ci ha messo tutto per fare bene, grande sacrificio. A Roma prendemmo Mancini senza giocare. Andò a Venezia giocando poco. Poi rientrò nella Capitale ed è diventato il giocatore che tutti conosciamo. I giocatori, soprattutto i brasiliani, devono essere aspettati. Se non fosse arrivato il Flamengo magari Pedro sarebbe stato ancora qua“.

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La trattativa per il rinnovo di Sottil?
Ha la testa dura (ride, ndr). Ci abbiamo messo cinque mesi per chiudere ma la sua voglia di giocare è piaciuta tanto a tutti noi e al presidente Commisso“.

Benassi?
Sono contentissimo per Marco. E’ uno dei giocatori più ‘rompiscatole’ che abbia mai avuto ma in senso positivo. Se si sta prendendo delle soddisfazioni sono contento anche io“.

Le difficoltà della Primavera e degli Allievi?
Non sono i risultati sportivi del settore giovanile ad essere importanti. Gli aspetti importanti sono la crescita, la cultura e la formazione. I risultati sportivi ci interessano relativamente. Vogliamo migliorare in ogni caso. Abbiamo lavorato per anni senza strutture e quello che abbiamo fatto è un miracolo“.

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Duncan e Montiel?
Per Montiel siamo in contatto con l’agente per trovare una soluzione che gli garantisca la continuità d’impiego. Duncan è, invece, un calciatore che aveva in testa di giocare subito con la Fiorentina. Anche con lui decideremo cosa fare“.

[Sottil]Ipotesi prestito? “Ho voglia di affermarmi a Firenze. La Fiorentina mi ha lanciato nel mondo del calcio e voglio affermarmi qui. Poi si vedrà. Un ragazzo come me è normale che vuole giocare. La mia volontà è comunque quella di rimanere in viola”.

La crescita nella fase difensiva? “E’ normale per un giovane crescere e per un attaccante farlo in fase difensiva. Non ho mai visto però grandi carenze perché sono il primo ad essere a disposizione e a dare tutto per la squadra“.

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Sull’approccio alle partite? “Io sono sempre stato questo. Ogni mister poi da le sue cose alla squadra. In entro in campo spensierato e penso solo a giocare, mettendomi a disposizione della squadra“.

Penalizzato dal 3-5-2? “Nasco come esterno offensivo nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1. Poi il tecnico decide come si gioca ed è giusto mettersi a disposizione. Ho giocato anche il quinto a centrocampo e l’ho dimostrato anche con Montella.”

Posso anche giocare come uno delle due punte”.
Se ho avuto paura che il rinnovo non arrivasse? “No perché ho sempre sentito la stima di tutto l’ambiente e la volontà di entrambe le parti è sempre sta quella di andare avanti insieme“.

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Il gesto in Coppa Italia contro il Cittadella? “E’ stato istintivo in una gara in cui giocavo titolare. Capisco le decisione del tecnico e la mia reazione è stata d’istinto, ma assolutamente non di presunzione. Volevo dare il mio contributo e la sostituzione mi ha fatto cadere il mondo addosso“.

Quale fra Joaquin, Salah e Cuadrado vedo a me più affine? “Sono tutti grandi campioni ma Salah è fra i migliori al mondo. A Firenze ne sono passati tanti di grandi giocatori. Ho però grande affinità con Chiesa, con il quale ho un rapporto da tanti anni. Parliamo e ci confrontiamo sia dentro che fuori dal campo”.

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