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#LBDV – Isak, il ragazzo che ha ammutolito il Bernabeu

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Venti anni e Santiago Bernabeu ai suoi piedi: Alexander Isak ha incantato ieri sera contro il Real Madrid ed è stato fondamentale per la vittoria della Real Sociedad. Arrivato in punta di piedi dal Borussia Dortmund, lo svedese sta incantando nella sua prima stagione a San Sebastian.

CHI E’ ALEXANDER ISAK

Alexander Isak è nato il 21 settembre del 1999 a Solda, in Svezia. Il giovane ha origini eritree, ma nazionalità svedese. Aleksander, infatti, è il calciatore più giovane ad aver indossato la maglia della nazionale scandinava, avendo esordito ad appena 17 anni e 3 mesi. E’ crescito nell’AIK, squadra della di Solda, ma subito i top club europei hanno bussato alla sua porta. Il Borussia Dortmund, sempre lungimirante sui giovani, lo ha strappato al suo club e portato in Germania. Come detto, però, nel 2019 la Real Sociedad lo ha acquistato per 10 milioni di euro. Una spesa veramente esigua, già ‘ripagata’ dalle grandissime prestazioni di Isak in Erreala.

CHE NUMERI!

Una stagione da sogno, prima della grande prova di ieri. Alexander Isak è una punta centrale dotata di un fisico forte e possente. E’ davvero straripante in campo e difficilmente arginabile dai difensori avversari. In questo inizio di stagione, il tecnico Alguacil lo ha inserito al centro del tridente con Portu e Oyarzabal, supportato dal talento norvegese Odegaard. Lo svedese non si è fatto scoraggiare dal nuovo campionato ma, anzi, sta facendo registrare numeri assurdi: ventisette partite giocate, tredici reti messe a segno e due assistenze vincenti per i compagni. Schierato quasi sempre titolare sia nella Liga che nella Copa Del Rey, Alexander Isak è uno dei maggiori talenti emergenti del calcio mondiale.

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IL BERNABEU AI SUOI PIEDI

Stagione strepitosa, consacrazione in un tempio del calcio come il Santiago Bernabeu. Ieri sera, infatti, è andata in scena la gara tra Real Madrid e Real Sociedad, valevole per i quarti di finale di Copa Del Rey. La squadra di San Sebastian ha incantato e messo sotto le Merengues per novanta minuti, portandosi addirittura sull’uno a quattro, prima dell’arrembaggio di orgoglio finale dei blancos, in cui hanno segnato altre due reti. Il migliore in campo, manco a dirlo, è stato Aleksander Isak. Lo svedese, infatti, ha realizzato una doppietta in tre minuti, a cavallo tra il cinquattaquattresimo e il cinquantaseiesimo ed ha fornito anche un assist per Merino. Tanti applausi alla sua uscita dal campo: non succede a tanti, succede solo ai migliori.

Il Bernabeu lo ha elogiato, un pubblico che sa riconoscere il valore di un giocatore. Il futuro del calcio è di Alexander Isak, un ventenne che ha messo in ginocchio il Real Madrid.

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