Inter
Coppa Italia: l’inizio di una nuova era
Pronti per la ‘ri-partenza’… via! Il calcio italiano ritorna ad essere protagonista dopo mesi difficili per il nostro Paese, strattonato da questioni che hanno posto l’amato pallone in secondo piano. Ci lasciamo alle spalle settimane in cui parole come ‘protocollo‘, ‘quarantena‘ e ‘tamponi‘ sono entrate prepotentemente a far parte del lessico calcistico. Si ricomincerà a parlare di calcio, dopo che in certi tratti il ritorno in campo è apparso addirittura irrealizzabile.
Si ripartirà subito con le forti emozioni della Coppa Italia: le due semifinali di ritorno Juventus – Milan e Napoli – Inter inaugureranno quella che sarà una nuova era per il nostro calcio. Ci saranno le cinque sostituzioni, così come stabilito recentemente da IFAB e, in modo confermativo, dalla FIGC. Ma soprattutto ci ritroveremo, a partire da stasera, le immagini degli spalti vuoti, con le voci dei protagonisti che riecheggeranno negli stadi vuoti. Uno scenario che, per molto tempo, dovrà diventare abitudine per ovvi motivi. Ma il fatto di poter assaggiare nuovamente certe emozioni è sintomo di una quotidianità che man mano tutti noi stiamo ritrovando. Un incoraggiante segnale di speranza che serviva dopo lunghe settimane di black-out totale.
JUVENTUS – MILAN
Le motivazioni per Juventus e Milan, nonostante mesi di totale inattività, sono subito al massimo. Perchè, se da una parte c’è la voglia di regalare il primo trofeo bianconero a mister Sarri, dall’altra c’è il bisogno di rimediare alla stagione rossonera, certamente poco esaltante.
Motivazioni comuni, ma ambienti quasi opposti. In casa bianconera la serenità sembra regnare sovrana: la lotta contro Lazio ed Inter per lo Scudetto non si preannuncia una passeggiata, così non appare semplice la consacrazione nella fatidica Champions League. Tuttavia, lo spogliatoio sembra unito rispetto ad un unico obiettivo: vincere. Fattore non da poco, se si considera che, intorno alla rosa campione d’Italia, circolano molteplici rumors di mercato (Pjanic in primis).
A Milanello, invece, la situazione è tutt’altro che serena. La sensazione dell’ormai imminente uragano Rangnick non lascia trasparire segni di compattezza all’interno dello spogliatoio. Crepe messe a nudo anche dallo scontro Gazidis – Ibrahimovic di questi giorni, che rende ancora più nebuloso il futuro prossimo del Milan.
Se l’aspetto ambientale prevarrà o meno sulle motivazioni agonistiche, non è dato ancora sapersi. L’unica cosa certa e assodata è che ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un match divertente, oltre che imprevedibile.
LE PROBABILI FORMAZIONI
L’1-1 dell’andata a San Siro potrebbe mettere in posizione di forza Maurizio Sarri, ma le variabili delle porte chiuse e dei quasi tre mesi di stop azzerano quasi del tutto ogni favoritismo nel pronostico. D’altro canto, Stefano Pioli spera di poter utilizzare l’effetto sorpresa, malgrado le assenze in vista del match di stasera.
La formazione padrona di casa sembra quasi essere annunciata. Solita difesa a 4, con Cuadrado che potrebbe agire sull’out di destra. Pochi dubbi anche per l’attacco, dove saranno protagonisti con ogni probabilità Ronaldo – Dybala – Douglas Costa (panchina per Higuain). L’unico dilemma dell’undici titolare sembra essere la casella del play di centrocampo: non è escluso infatti che Pjanic – considerate le numerosi voci di mercato – possa lasciare il posto a Bentancur. Stando alle ultime, l’uruguaiano è in vantaggio sul bosniaco per affiancare i compagni di reparto Khedira e Matuidi.
Per il Milan invece la situazione è condizionata dalle assenza dello squalificato Hernandez e dell’infortunato Ibrahimovic. A prendere le veci del bomber svedese sarà con ogni probabilità Ante Rebic, supportato dal trio della trequarti composto da Paquetà – Calhanoglu – Bonaventura. Il duo Kessie-Bennacer agiranno da schermo davanti alla difesa, guidata da capitan Romagnoli, che sarà affiancato da Kjaer, mentre Conti e Calabria andranno sulle corsie. Titolarità fuori discussione anche per Gigio Donnarumma, sempre seguito in maniera particolare dalla dirigenza juventina.
NAPOLI – INTER
Le motivazioni abbondano anche nella seconda sfida delle due semifinali, in programma domani alle ore 21:00. Il Napoli di Gennaro Gattuso ospiterà l’Inter, che cercherà in ogni modo di sovvertire l’1-0 dell’andata a San Siro firmato Fabian Ruiz.
Gli azzurri sono pronti a fare all-in sulla Coppa Italia per rimediare ad un’abbondante prima parte di stagione decisamente drammatica. Ma il tecnico Gattuso sembra aver rimesso in piedi un giocattolo che fino a qualche mese fa era andato quasi in frantumi.
Non vorrà di certo sfigurare Antonio Conte, alla ricerca di un trofeo che per i nerazzurri manca ormai da troppo tempo. Sarà curioso anche verificare come le continue voci di mercato (che hanno visto coinvolto in prima linea Lautaro) condizioneranno la testa della squadra. Una compattezza mentale, ancor prima che tecnico-tattico, che l’allenatore ex Juve si augurerà di constatare in quel che si preannuncia un match aperto ma non in discesa.
LE PROBABILI FORMAZIONI
In casa Napoli il 4-3-3 targato Gattuso è ormai una certezza. Resta da decifrare la situazione Ospina – Meret. In difesa, per un Manolas che sarà assente (sostituito da Maksimovic) c’è un Koulibaly che farà registrare un lieto ritorno. Sulle due corsie laterali, intoccabili Di Lorenzo e Mario Rui. A centrocampo invece parrebbe non esserci spazio per Allan, che vedrà probabilmente dalla panchina il trio Zielinski – Demme – Lobotka. Dubbi anche su Fabian per leggero affaticamento muscolare. In attacco doppio ballottaggio per due maglie da titolari accanto al capitano Insigne: Callejon – Politano per la destra e Mertens – Milik per il centro (il belga parte favorito, ma da valutare le sue condizioni nella rifinitura).
Tra i nerazzurri spicca il nome di Christian Eriksen, che molto plausibilmente avrà la prima grande occasione di guidare la trequarti alle spalle della coppia Lukaku – Lautaro. In difesa Bastoni parte in vantaggio nei sondaggi a discapito del suo collega di reparto Godin. Quasi certe le titolarità della coppia di centrocampisti Barella – Brozovic, supportati dai due esterni Candreva e Young.