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Alex Zanardi, lotta e ‘porta a casa’ la vittoria

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Non può finire cosi. Non può l’ennesimo incidente stravolgere, o addirittura, chiudere la vita di un Eroe. Perchè è di un Eroe che stiamo parlando.

Alex Zanardi rappresenta il fenomeno, l’uomo di altri tempi che attraverso il suo sorriso, sempre presente sul suo volto, è l’esempio di come la vita in ogni situazione può darti delle possibilità. Tocca a te poi coglierle e renderle uniche.

Era il 15 settembre del 2001 ed Alex durante una gara di Formula Cart, sulla pista tedesca di Lausitirng, ebbe un bruttissimo incidente. L’impatto fu devastante e lo ridusse in fin di vita, costandogli poi l’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Una tragedia dalla quale però il pilota ha creato la sua possibilità, una tragedia che ha reso Alex l’uomo che è oggi. Un uomo che ‘grazie’ alla sua disabilità è diventato un’icona.

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Un’atleta in grado di vincere quattro medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016, e otto titoli ai campionati mondiali su strada. E proprio su quella strada, dove tanti trofei ha vinto, Alex rischia di ‘chiudere’ la sua vita da Eroe.

Sulla provinciale 146 del Senese nel tratto che da Pienza scivola a tornanti verso San Quirico d’Orcia e Montalcino. Erano da poco passate le 17 quando, su un tratto di leggera discesa Alex ha spinto al limite la sua handbike all’entrata di una curva perdendo il controllo del mezzo che si è capovolto due volte e l’ha proiettato contro un grosso furgone che veniva in senso opposto. Un impatto terribile, le condizioni del pilota sono subito apparse gravissime.  Trasportato al Policlinico le Scotte di Siena, Zanardi è stato poi sottoposto a un intervento chirurgico alla testa.

Alex adesso è in terapia intensiva, quel luogo che gli è familiare, quella stanza che lo vede per la seconda volta combattere tra la vita e la morte. Non sappiamo chi vincerà questa battaglia, anche se l’ultimo bollettino medico fa intravedere una piccola luce in fondo al tunnel, non sappiamo però in che condizioni uscirà da quella terribile stanza, L’unica cosa che noi tutti sappiamo, e speriamo, e di poter rivedere il suo sorriso, riascoltare la sua voce. Perché Alex è terapeutico, perché in lui si trovano tutte le motivazioni che possono farti superare un momento difficile. Non mollare Alex, lotta, e ancora una volta porta a casa la vittoria.

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FORZA ALEX, NON MOLLARE!

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