CORNER CAFE’ – Meglio sorridere

Il post Instagram di Roberto Gagliardini, dove mette all’asta la – tragica – maglia della partita tra Inter e Sassuolo, fa capire che forse, di fronte alle avversità, è meglio sorridere. Che non significa assolutamente rimandarne l’impegno; piuttosto, è probabilmente la cosa migliore da fare: abbattersi serve a poco. Un po’ l’ha fatto anche Zlatan Ibrahimovic: la situazione al Milan non è delle migliori, ormai si è ai ferri corti con la società. Ma Ibra ha preferito sorridere. L’ha fatto a modo suo, a sua volta su Instagram: God and his students, riporta la  didascalia alla foto. Del resto Zlatan s’è sempre considerato un “Dio” del pallone, nel suo egocentrico modo di vedere la propria carriera: quale miglior modo di fare allora, se non quello di insegnare alle nuove leve?

In effetti, forse troppe volte vediamo quei pochi uomini che scorrazzano in campo come eroi eterei, intangibili, sempre tendenti al supremo bene – degli altri. Lo facciamo troppo spesso, tant’è che questo genera distorsioni, distorsioni che li pongono, costantemente, sul filo del rasoio. A metà tra l’assunzione tra i Cieli e la caduta nel baratro. Dovremmo, probabilmente, ricordare che sono anche loro uomini. Uomini ricchi, fortunati; ma pur sempre uomini, tangibili tanto quanto gli altri. Con paure, perplessità e dubbi; momenti di sconforto ed ostacoli da superare, resi ancora più gravosi dalle aspettative altrui. E allora, forse, le avversità è meglio prenderle col sorriso. Anche di fronte ad una traversa a porta vuota.

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